Il tutoring online per step: accesso, motivazione e socializzazione
- arianna zombini
- 15 ott 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 10 nov 2020
Sei un tutor di corsi online, di quelli che mettono a lavorare i partecipanti in gruppi a distanza. Segui un modello? Di cosa ti preoccupi nelle fasi iniziali del corso?

I primi due step, in una parola ambientamento
Il mio modello di riferimento per il tutoring online è il "Five stage model" di Gilly Salmon. Trovi tutto su di lei e sul suo modello nel suo sito web https://www.gillysalmon.com/.
Recentemente ho condotto un webinar di aggiornamento per i formatori di SELF sul tutoring e la gestione di gruppi online e ho incentrato il mio intervento proprio sul modello a 5 step:
accesso e motivazione
socializzazione
scambio di informazioni
condivisione della conoscenza
sviluppo
Per ogni step il tutor deve preoccuparsi di due dimensioni:
il supporto tecnico
il tutoring, inteso come tutoring di processo, di contenuto e didattico.
In questo articolo tratterò i primi due step.
Accesso, motivazione e socializzazione: i primi aspetti da facilitare e sostenere quando inizia un corso online. Potremmo racchiuderli nel termine "ambientamento". L'ambiente e le persone che incontrerà il partecipante al tuo corso determineranno parte della sua esperienza.
Mettiamoci nei panni di chi partecipa.
Se ci pensi, non è così anche sul luogo di lavoro, a scuola e in ogni altro contesto dove hai a che fare con un ambiente fisico e con persone dalle quali apprendere o con le quali scambiarti informazioni? E' vero che se quella esperienza ti gratificherà, se sarà positiva tornerai in quel luogo o rivedrai più volentieri quelle persone?
Persino in un ristorante avviene. Immagina questa situazione.
Sei davanti al ristorante dove hai appuntamento per pranzo con i tuoi colleghi. Ne conosci solo alcuni. Vi aspettate all'interno a un tavolo già prenotato.
Domanda n°1.
Quali sono le condizioni essenziali per arrivare a quel tavolo? [accesso]
devi poter entrare senza barriere architettoniche,
devi capire qual è l'ingresso e quale è l'uscita,
qualcuno del locale dovrebbe salutarti, chiederti se hai prenotato e a quale nome,
qualcuno del locale dovrebbe indicarti il tavolo o accompagnarti.
Domanda n°2.
Quali sono le leve che ti motivano a ordinare qualcosa da mangiare? [motivazione]
hai fame,
hai un bel menù tra le mani,
il cameriere ti illustra le proposte del giorno con cortesia,
i piatti che vedi passare sono invitanti,
e via dicendo.
Domanda n°3.
Cosa ti spinge a parlare con i tuoi colleghi? [socializzazione]
hai voglia di chiacchierare con loro fuori dal lavoro,
hai l'opportunità di conoscere i nuovi colleghi,
potresti acquisire informazioni importanti per il tuo lavoro
verrebbero a sapere di cosa ti occupi in particolare
Prova ora a pensarti in una situazione "formativa": dovrai partecipare a un corso in una piattaforma online nel quale è richiesto di collaborare a distanza con altri. Che tu ci sia mai entrato o no in quella piattaforma, che tu abbia dimestichezza o meno con le tecnologie, che tu conosca già gli argomenti o tu ne sia a digiuno, sarà inevitabile che tu debba:
accedere al corso,
essere motivato/a,
socializzare con i colleghi/compagni di corso.
Per accedere al corso ti aspetterai di ricevere le credenziali per entrare in piattaforma (se già non le possiedi), il link al corso e le informazioni di avvio del corso.
Ti farai anche altre domande, più vicine alla tua motivazione:
ma io sarò in grado di seguire il corso?
avrò il tempo di farlo?
e se gli altri ne sanno più di me?
ci sarà un tutor capace di aiutarmi?
mi servirà questo corso?
Sul terzo punto - la socializzazione - potresti domandarti:
sarà proprio necessario presentarsi online agli altri?
quanto e come dovrò collaborare a distanza con loro?
come farò, io che sono abituato/a a confrontarmi direttamente con i colleghi?
E chi più ne ha più ne metta! I dubbi e le resistenze iniziali possono essere di vario tipo: c'è chi arriva al punto di ritirarsi dal corso, chi ci convive e si dà una possibilità e alla fine ce la fa, chi ha pochi dubbi e parte in quarta. Tutto dipende dalla motivazione, dall'esperienza pregressa, dal periodo lavorativo che stai vivendo in quel particolare momento.
Il ruolo del tutor
E il tutor? Cosa può fare prima e durante questi due step? Ragionando su un corso dove le attività a distanza sono state progettate per favorire la collaborazione tra gruppi, il tutor può fare molto, spesso è determinante. Ma non può obbligare il partecipante, che deve comunque essere libero di scegliere se farsi coinvolgere in questa esperienza oppure rimandare a una occasione successiva.
Riporto qui sotto due slides che ho creato per i miei corsi sul tutoring e che ti forniranno alcune domande da porti nei panni di tutor.


All'interno del corso ho proposto anche molti esempi e casi reali.
Posso dirti che se il tutor di un corso online sa porsi le giuste domande, collabora con il progettista e con il docente, predispone gli strumenti adeguati agli scopi del corso, sarà in grado di offrire tutti gli appigli necessari per aiutare i partecipanti nella loro scalata verso il successo formativo. Ovviamente se dall'altra parte avrà dei partecipanti benintenzionati!
Se vuoi saperne di più, ti interessa un corso di formazione per tutor e-learning o vuoi raccontarmi la tua esperienza scrivimi all’indirizzo zombini@solarislab.net oppure seguimi sui social dove condivido i miei articoli. Grazie per avermi letto!
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